Corsica
Chiamato Kalliste dai Greci e Cyrnos dai Romani, la Corsica è una delle tre grandi isole del Mediterraneo dopo la Sicilia e la Sardegna. La Corsica è una terra di contrasti con coste scoscese bagnate da acque blu e turchesi, lunghe spiagge di sabbia fine, montagne aspre, vaste pianure pastorali, fiumi e torrenti generosi…..
L’estremo sud
L’estremo sud si estende su una superficie di 17.000 ettari di zone montuose il cui punto più alto raggiunge i 1.314 metri, sia marittime che montane, e contiene siti di eccezionale bellezza, come le spiagge di Palombaggia e Santa Giulia. La città alta, una pittoresca cittadella protetta da bastioni, è particolarmente attraente durante il periodo estivo e gode di una vista panoramica su tutto il Golfo di Porto-Vecchio e le sue saline.
Un po’ di storia
Porto-Vecchio è ben noto perché è uno dei più antichi porti della Corsica. Nel VI secolo a.C. fu occupata dai Greci e poi dai Romani e fu poi chiamata Porto Siracusanus. Situata su un promontorio granitico, la cittadella di Porto-Vecchio è circondata da un profondo golfo e si estende su una vasta e fertile pianura, ma è rimasta un vero e proprio nido di pirati barbareschi e una zona molto forte di malaria….. Fu durante il Medioevo che apparve la “Tête de Maure”, ma con la benda abbassata sugli occhi. Simboleggiava la vittoria dei crociati sui musulmani.
La città del sale
Alla fine del XVIII secolo Porto-Vecchio contava circa 1000 abitanti e i suoi dintorni offrono un terreno ricco di 167 fontane, 18 mulini, 800 ettari di cereali, 55 ettari di vigneti, 58 ettari di ulivi e 2000 ettari di boschi vari.
La foce del fiume Stabbiaccu forma naturalmente due piccoli stagni, le paludi salmastre sono state sfruttate a Porto-vecchio e hanno prodotto sale di ottima qualità. 10 ettari di cui circa 900 tonnellate di sale, che rappresentano 1/5 del consumo totale della Corsica.
Lo sfruttamento del sughero o meglio della quercia da sughero “a suara” fu stabilito dai catalani nel 1872, 7000 tonnellate di sughero furono poi esportate, così come il carbone. All’epoca, questo commercio era la principale fonte di reddito della Città del Sale.
Un ricco patrimonio
9.000 anni di storia fanno di Porto-Vecchio uno dei territori più antichi della Corsica. Molti siti archeologici testimoniano civiltà pastorali, radicate in montagna per evitare attacchi barbareschi e altri invasori. Per meglio custodire la sua casa e la sua famiglia e per guardare il mare, la Corsica divenne poi un pastore………
Chiamata nel Medioevo “la terra dei signori”, la regione è segnata da un tragico passato di vendetta tra famiglie corse e resistenza contro il potere genovese.
Una riserva marina
Rinomato per la loro trasparenza e la ricchezza della loro fauna e flora marina, il fondale dell’isola non ha nulla da invidiare agli arcipelaghi caraibici. Il parco marino internazionale situato tra la Corsica e la Sardegna, riserva naturale del Bouches de Bonifacio, si estende su una superficie di 80 000 ettari. È la più importante in Francia.
Con una biodiversità eccezionale, le specie endemiche della Corsica e della Sardegna sono al centro dell’attenzione. La missione del Parco è di proteggere gli interessi ecologici controllando le attività di raccolta e le attività turistiche per preservare le riserve marine.
Alla fine del Golfo di Porto-Vecchio, dal faro di Chiappa all’arcipelago di Lavezzi, 12 ettari sono situati in un’area protetta e da cui si estendono le più belle spiagge dell’isola: Palombaggia, Santa-Giulia, Rondinara e le isole Lavezzi.
Un parco naturale
Quando diciamo che la Corsica è una montagna nel mare, significa che l’estremo sud è un esempio meraviglioso. La piana di Porto-Vecchio, che si estende ad ovest verso Figari fino al Golfo di Ventilegne, sale gradualmente verso nord verso la montagna di Cagna, l’Alta Rocca e i suoi villaggi tipici, Bavella e i suoi aghi e poi l’Incudine, che sale a 2135 m. Dalle vette, l’architettura delle valli è disegnata dai fiumi, creando magnifiche valli con pini lariccio e querce. Il rilievo, che si estende dolcemente verso il mare, lascia il posto alla macchia, profumata e colorata.
Un terroir eccezionale
La Corsica è anche una terra di conoscenze e di sapori. Quando si visita l’isola, si viaggia da territori in specialità culinarie le cui ricette sono spesso ricette di famiglia gelosamente conservate ma servite con generosità. Le erbe della macchia mediterranea insaporiscono carne, pesce, verdure e piatti da dessert. Salumeria, olio d’oliva, formaggio e vino fanno parte della nostra identità grazie ad artigiani che perpetuano le tradizioni e ci offrono prodotti di qualità.